Tuscia Enogastronomica

Tour di 4 giorni tra Arte ed Eno Eastronomia nella Tuscia, alla scoperta di grandi monumenti e di grandi sapori, dai salumi ai formaggi, dai vini doc all’olio extravergine, dal pane alle paste, ai sughi, le carni, le salse e i rinomati dolci a base di nocciole e castagne dei monti Cimini.

1° GIORNO
Civita Castellana, visita del famoso Forte Sangallo voluto da papa Alessandro VI Borgia per sfuggire alla calura delle estati romane e per avere un rifugio alle porte della  capitale. All’interno del possente  castello, realizzato da uno dei più grandi architetti del manierismo, Antonio Sangallo il giovane, è ospitato il Museo Archeologico dell’Agro Falisco dove son oconservati preziosi reperti provenientidalle necropoli etrusche e falische del trerritorio.
Visita al Duomo con la plendida facciata decorata con mosaici medievali cosmateschi.

Pranzo in ristorante tipico

Giro panoramico del lago di Vico, il lago più alto d’Italia sul livello del mare, che si trova all’interno dell’antico vulcano Vicano, spentosi circa 70.000 anni fa. Totalmente avvolto dal verde della vegetazione di noccioleti, castagneti, secolari boschi di querce e faggi.
Pomeriggio sosta per degustazione enogastronomica in un centro per la rpomozione e valorizzazione di prodotti tipici locali di tutta la Tuscia.
Viterbo passeggiata nel borgo medievale, definito uno dei borghi storici più autentici d’Europa dove ancora si ammira la tipica architettura medievale con alte torri, stradine strette, profferli e le tipiche fontane a fuso.

2° GIORNO
Si parte per Bolsena famosa per il suo lago e per la Chiesa di Santa Cristina
Strada facendo ci fermeremo lungo la via Francigena per visitare l’antica chiesa di San Flaviano tappa obbligata dai pellegrini.
Arrivati a Bolsena, visiteremo il borgo medievale dominato dall’antico castello con le alte torri merlate, la chiesa di Santa Cristina dove vengono conservate le pietre bagnate dal sangue  del miracolo eucaristico, la cripta e le catacombe.

Pranzo in ristorante tipico a base di carne o di pesce di lago con degustazione di vini doc prodotti intorno al lago

Pomeriggio si parte per Civita di Bagnoregio, chiamata la città che muore perché aggrappata su un cono di argilla isolato, mentre tutto intorno è crollato.
Civita è un gioiellino, tutto è ben curato, passeggeremo tra le viuzze, ci affacceremo dai punti panoramici, ammireremo l’architettura medievale delle case di tufo rosso, i portali in peperino, le scale esterne delle case e le tipici cantine completamente scavate nel tufo.

3° GIORNO
Bomarzo un luogo magico ed enigmatico dove entreremo nel Sacro Bosco, o Parco dei Mostri, un giardino con gigantesce sculture a volte grottesche come l’Orco, oppure divertenti come la casina pendente. Un luogo pregno di tanti significati alchemici voluto dal suo committente, Vicino Orsini, signore del Palazzo che sorge arroccato nella collina di fronte al Parco.

Pranzo ristorante tipico a base di piatti della tradizione locale con degustazioni di vini della “Teverina”, l’area di produzione identificabile con il versante della Tuscia che guarda verso la Valle del Tevere.

Dopo il pranzo si parte per Vitorchiano, raro esempio di architettura medievale dove tutto sembra intatto, originale, come se nulla fosse cambiato dal 1200 ad oggi.
Dopo Vitrochiano si parte per visitare il famoso Santuario della Quercia, luogo di miracoli e di grazie. progettato da Giuliano da Sangallo. Visiteremo la grande Chiesa a tre navate, ammireremo il soffitto della navata centrale totalmente decorato con l’oro regalato da papa Paolo III Farnese, il cui stemma campeggia in mezzo al soffitto.
Pregevole il tempietto marmoreo.

4° GIORNO
Caprarola, visita del Palazzo Farnese, il monumento rinascimentale che tutto il mondo ci invidia. A forma pentagonale fu iniziato per volere di papa Paolo III Farnese da Antonio da Sangallo il giovane, ma venne terminato dal Vignola al quale vennero affidati i lavori dal nipote del papa, card. Alessandro Farnese.
Meraviglia architettonica con grandi saloni,  pareti riccamente affrescate dai più grandi artisti dell’epoca, giardini all’italiana, un grande parco monumentale con statue, fontane e giochi d’acqua.

Al temine pranzo in ristorante tipico ai piedi dell’antico castello medievale, a base di piatti della tradizione locale con degustazioni di vini doc della zona e dolcetti alle nocciole di Caprarola

Dopo il pranzo si parte per Villa Lante, altro gioiello rinascimentale con bellissimi giardini all’italiana, statue, giochi d’acqua.
Dalla parte più alta della collina l’acqua è stata canalizzata ed orchestrata su desiderio del committente e con il genio degli architetti che si alternarono nei lavori, tra cui il Vignola lo stesso che si occupò della villa del card. Alessandro Farnese di Caprarola.

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GUIDE VITERBO  – Servizi per il Turismo – Guide Turistiche Ufficiali
Tel 0761 647044 – 338 2042866

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